Come cambiano design e arredamenti degli ambienti di lavoro dopo la pandemia
2020 e 2021, un biennio che ha portato con sé cambiamenti su tutti i fronti, modificando il modo di vivere, socializzare, viaggiare e lavorare di ognuno di noi.
Anche tu sei tra i tanti ad aver adottato la modalità di lavoro da remoto per poter portare a termine le attività richieste dal capo o come libero professionista?
Negli ultimi mesi, sembra quasi di essere finalmente tornati alla normalità. Molte sono le realtà che hanno potuto riaccogliere in serenità i propri dipendenti in ufficio o azienda, adottando alcuni accorgimenti dal punto di vista di arredamento e design per la realizzazione di nuovi spazi, quelli del futuro.
Se in questi due anni lo smart working ha fatto da padrone, per gli anni a venire ha gettato le basi in termini di design e arredamenti del futuro, all’insegna di valori quali flessibilità, concentrazione, collaborazione e sostenibilità.
Scopriamo insieme maggiori dettagli nell’approfondimento di oggi di aGaN Design.
Benessere e collaborazione: un binomio imprescindibile anche nel Design
Sei un titolare di un’azienda in cui sono presenti ogni giorno i tuoi collaboratori? La mancanza di socializzazione dei mesi scorsi, ha portato al rafforzamento del valore della condivisione al rientro in ufficio.
Ecco perché gli spazi di lavoro del futuro saranno i luoghi in cui dovrà emergere la forza di lavoro del team, in cui la cooperazione avrà la meglio rispetto al lavoro individuale.
Ed ecco come cambia il design, ad esempio, di un ufficio, destinato a basarsi su spazi condivisi con una vasta gamma di scelte d’arredo per facilitare quello che le mura domestiche non sono in grado di offrire: lavoro di gruppo formale e informale, mentoring e chiacchiere da cui possono nascere grandi idee.
Un design degli spazi in grado di trasmettere la brand identity e i valori dell’azienda sarà preferito al fine di coltivare il senso di comunità e di appartenenza.
La collaborazione del team non dovrà però far rinunciare al benessere del singolo lavoratore. Il tutto sarà possibile predisponendo spazi in cui l’illuminazione e la ventilazione naturale saranno protagoniste, dando la possibilità al lavoratore di guardare verso l’esterno, scegliendo arredi ergonomici.
I collaboratori così si sentiranno bene, quasi come a casa, risultando maggiormente produttivi.
Elementi naturali in primo piano
La mancanza di poter vivere gli spazi esterni, per un lungo periodo di tempo, ha portato a riflettere sui cambiamenti da mettere in atto, prediligendo in molti contesti il design dallo stile organico, con focus sui concetti di sostenibilità e natura.
Hanno acquistato maggior valore balconi, terrazzi e giardini, ma anche complementi di arredo realizzati con materiali eco non sono passati in secondo piano.
La creazione di un ambiente di lavoro sostenibile per le persone e per il pianeta sarà un’ambizione fondamentale del design degli spazi di lavoro. Il sempre più forte bisogno di contatto con la natura comporterà l’incremento, da parte delle aziende, di introdurre il design biofilo.
Dall’amore per la vita, è questo il significato di biofilia, l’architettura e la progettazione traggono spunto con esempi innovativi che tentano di migliorare il nostro stile di vita. Come?
Avvicinando sempre più l’uomo alla natura, e viceversa, integrando materiali naturali e verde negli spazi di lavoro, favorendo il benessere del singolo e del gruppo, permettendo di vivere più in linea con i propri valori.
Con l’interior design che sfrutta la luce del giorno per ridurre la dipendenza dall’illuminazione artificiale, l’efficienza energetica è destinata ad assumere un ruolo sempre più importante. Sempre più uffici saranno poi progettati con materiali sostenibili provenienti da fornitori locali.
Spazio a finestre e vetrate
Qualora l’ambiente di lavoro non dovesse disporre di un giardino, terrazzo o spazio all’aperto, sarà possibile richiamare gli elementi naturali sostituendo vecchie finestre con infissi sottili e vetrate che garantiscano l’entrata della luce naturale, apprezzata in tutte le stagioni.
Se ti soffermi a pensare: d’inverno molto spesso entri ed esci in ufficio con il buio, provando una leggera sensazione di tristezza, specie nei giorni in cui i raggi del sole sono protagonisti. D’estate, invece, il sole ha un’influenza più che positiva sull’umore.
In questo modo nessuno rinuncerà ad avere un rapporto piacevole con la natura, anche solo per qualche secondo. Non solo benessere ma anche un ambiente con il comfort da sempre desiderato.
La rivoluzione acustica degli ambienti di lavoro
In questo ultimo paragrafo dell’articolo di oggi, proviamo ad anticipare una delle tendenze del prossimo anno.
Una possibile protagonista del 2022 sarà la rivoluzione acustica degli spazi. Gli arredi saranno trattati acusticamente o costruiti con materiali fonoassorbenti.
Il design degli uffici incorporerà materiali fonoisolanti nei pavimenti sopraelevati, nei pannelli del soffitto e all’interno di pareti divisorie per ridurre la diffusione del suono da uno spazio all’altro.
Una modifica che potrà riguardare anche le stanze della casa, le quali saranno insonorizzate lungo le pareti e i soffitti.