Design ecosostenibile: la guida di aGaN Design per un mondo più green
Il pianeta in cui viviamo offre indubbiamente scenari meravigliosi, che siamo soliti catturare con fotografie.
Scorrendo nella gallery del telefono, quante immagini ritraggono l’acqua cristallina del mare, le montagne ricoperte di neve, bellissimi animali, un cielo senza nuvole oppure l’arcobaleno dopo la tempesta?
In pochi secondi, soffermandoci a pensare, capiamo di essere ospiti di un posto bellissimo: la Terra. La nostra casa, prima ancora di quella personale in cui ognuno di noi si rifugia ogni sera dopo una giornata di lavoro. È compito di tutti adottare delle scelte sostenibili per garantire un futuro migliore a noi stessi, al prossimo, ai nostri figli e alle generazioni che verranno.
Nel settore alimentare e nella moda si è sentito spesso parlare di progetti green ed ecosostenibili, con la diffusione di prodotti e servizi capaci di tutelare e salvaguardare le necessità dell’ambiente ma che soddisfino, allo stesso tempo, anche il palato da una parte e il gusto estetico dall’altra.
L’interesse dedicato ai temi ambientali, al rispetto della natura, all’utilizzo consapevole delle risorse sembra essere diventato parte integrante di una mentalità comune e condivisa.
aGaN Design nasce con l’obiettivo di soddisfare le esigenze funzionali ed estetiche dei propri clienti; ognuno di essi rappresenta un percorso irripetibile e l’obiettivo consiste nel restituire ad ognuno di essi, uno spazio non- convenzionale, nel quale forza concettuale e concretezza realizzativa trovano l’equilibrio perfetto. che quando si parla di
L’arredamento e l’interior design sono stati investiti in pieno dal concetto di ecosostenibilità.
Nell’approfondimento di oggi siete pronti a scoprire come, anche nel campo dell’architettura e del design, i temi ambientali sono diventati uno stimolo per progettare, costruire e ristrutturare gli ambienti domestici e lavorativi, con lo sviluppo di nuovi materiali?
Per il progetto di un lounge bar curato da aGaN Design, il telaio di una Vespa 50 recuperato dal magazzino di uno sfasciacarrozze è stato restaurato e trasformato in una scultura luminosa: il parafanghi è diventato un lampadario ed il manubrio con il fanale dalla luce soffusa ricordano che, in fondo, non esistono regole e non ci sono limiti alla creatività.
Il risultato? Il perfetto upcycling di un mito italiano senza tempo: la Vespa 50!
Definizione di design ecosostenibile
Il design ecosostenibile, abbreviato con la definizione di eco-design, presuppone e riflette alcuni valori molto importanti nei processi di ideazione e progettazione degli oggetti.
In entrambi le fasi di lavorazione, infatti, la natura viene messa al primo posto. Si ha come obiettivo principale quello di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente per giungere al prodotto finale.
Il rispetto del mondo esterno viene prima di tutto. Flora e fauna saranno certamente dei bellissimi protagonisti delle nostre future foto da scattare, le città al mare ci offriranno nuovamente albe e tramonti da osservare, le montagne ci faranno sciare o passare un dolce week end di relax in dolce compagnia.
Potremo continuare a godere di questi splendidi scenari naturali, oggi e domani, con l’adozione di scelte quotidiane consapevoli.
Dallo studio, passando per la produzione e giungendo alla vendita sul mercato: tutti i materiali scelti in un progetto di design ecosostenibili, saranno riciclabili nel massimo rispetto del mondo circostante.
Non trovate sia meraviglioso?
Obiettivo dell’eco design
Il nostro Paese è ricco di artisti e artigiani di qualità. L’obiettivo principale del design ecosostenibile è quello di unire in un’unica sinfonia l’artigianalità dei processi e l’utilità di un prodotto: si tratta di un mercato in grande espansione, anche per quanto riguarda la creazione di complementi d’arredo e oggetti di uso comune che rinascono in chiave green.
Il tutto trova riflesso:
- Nella riduzione dell’utilizzo di materie prime e risorse all’interno della catena produttiva;
- L’impiego di materiali aventi un impatto ambientale minimo;
- La diminuzione delle emissioni di gas e dell’inquinamento;
- La progettazione del prodotto secondo i principi del riutilizzo e del riciclaggio.
Pablo Neruda scrisse: “Nascere non basta. E’ per rinascere che siamo nati. Ogni giorno.” Queste parole rappresentano il leitmotiv dell’intero iter progettuale dello studio aGaN design.
Non a caso aGaN è un acronimo che sta per “as good as new”, questo per rafforzare il concetto di rinascita valida non solo per noi esseri umani ma anche per gli oggetti.
Ogni singolo elemento di arredo è stato pensato e progettato sapendo che ad ogni oggetto, ad ogni materiale deve essere concessa una seconda chance; in alcuni casi è stato l’oggetto stesso a suggerire una nuova funzione.
È il caso di un set di mazze da golf di seconda mano viste in rete a suggerire l’idea di una “quinta” incorniciata da una struttura in ferro con saldature a vista, o gli scarti recuperati da un corniciaio utilizzati come rivestimento di un piccolo banco bar dove accogliere i clienti.
Tra due poltroncine vintage blu, una damigiana è stata trasformata in tavolino da telefono, mentre le cravatte di mio padre, risalenti agli anni 70, sono sembrate perfette per la confezione (eseguita rigorosamente a mano!) di due cuscini.
Mani di legno snodabile, comunemente usate nelle Accademie di Belle Arti, sono sembrate perfette per la creazione di due punti luce a parete…..cavi colorati, lampadine Edison ed il gioco è fatto!
La scelta dei materiali
I materiali ecosostenibili nel design sono al centro dei processi poiché devono rispettare determinati standard, basandosi sui principi del riuso e del riciclo, con la volontà di trovare sempre nuovi elementi naturali in grado di comporre prodotti a basso impatto ambientale che riducano al minimo l’inquinamento del Pianeta.
Nel design ecologico i materiali sono sempre riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili, non tossici e devono assicurare la massima durata nel tempo dell’oggetto stesso.
Proprio in questo modo, l’ecodesign ha trovato spazio e definizione, specie negli ultimi anni, all’interno di un’economia circolare che crea un modello di vita sostenibile, che punta ad una progettazione consapevole e che impiega le risorse in modo efficiente, cercando allo stesso tempo di ridurre la quantità di rifiuti. Gli accessori di design a impatto zero sono, infatti, facilmente riparabili e riutilizzabili.
Ed ecco come, tra alcune materie prime maggiormente utilizzate nell’ecodesign vengono proposti il legno, il ferro, la carta e il vetro. Nella scelta dei materiali per la realizzazione di complementi di arredo e accessori di interior design è sempre necessario considerare:
- il livello di contenuto vergine e riciclato dei materiali;
- l’impatto ambientale dei materiali;
- le materie sostenibili utilizzare per la composizione del prodotto.
Negli armadi e nei cassetti ognuno di noi avrà accumulato sicuramente svariate cinture ormai inutilizzate perché usurate o magari passate di moda. Il fatto che abbiano esaurito la loro funzione originaria non rappresenta un valido motivo per buttarle via e trasformarle in rifiuto. E’ bastato guardarle con occhi nuovi per ridare loro una seconda vita totalmente diversa dalla prima!
Fare scelte ragionevoli ci consente di vedere il mondo non solo da una prospettiva. La sostenibilità non ha una sola dimensione ed è un bellissimo equilibrio fra ambiente, persone ed economia.
Diventiamo noi stessi promotori di prodotti green, con valore sociale, per un nuovo modo di fare business, arricchire le nostre case, ma sempre con il cuore.